La metodologia Lean nel settore alimentare

Cambiare un impianto o un macchinario richiede tempo e soldi, inoltre, può essere facilmente acquistato anche da un concorrente portandolo a raggiungere i tuoi stessi aumenti di performance. Diversamente, l’introduzione di principi Lean nella propria azienda non è facilmente e immediatamente replicabile: infatti, il processo di Lean Transformation si basa sulla partecipazione attiva del personale, sulla volontà di migliorarsi continuamente e sulla corretta applicazione delle metodologie.

Il più delle volte le soluzioni Lean non necessitano di investimenti significativi da parte delle aziende: spesso non servono nuovi macchinari, impianti o stabilimenti. Nella maggior parte dei casi l’introduzione della Lean si basa sull’eliminazione degli sprechi esistenti nel processo e sull’ottimizzazione degli spazi, modificando il layout in uso per sfruttare al meglio l’area disponibile.

La Lean predilige la flessibilità rispetto alla standardizzazione. Questo significa che anche l’area produttiva deve essere versatile e dinamica, al fine di adattarsi alle richieste di mercato, senza ricadute negative a livello di redditività. L’azienda ha un notevole vantaggio quando riesce a produrre pezzi differenti a partire dalla medesima postazione in quanto aumenta il margine di profitto e riduce l’iperspecializzazione degli operatori. La rapidità e flessibilità produttiva comporta una significativa riduzione del Lead Time.

Produrre sulla base della domanda di mercato fa sì che l’azienda eviti di realizzare inutili eccedenze non più vendibili sul mercato a causa della rapida obsolescenza o scadenza di queste. L’accumulo di magazzino non comporta nessun vantaggio per l’impresa, ma solamente rischi. Per questo è preferibile lavorare “tirati” dalla domanda e, quindi, dal mercato.