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03/05/2016

Robot fuori dai “recinti”: il collega di lavoro che tutti vorrebbero avere.

Robot fuori dai “recinti”: il collega di lavoro che tutti vorrebbero avere

Ci sono due tipi di Robot: di servizio e collaborativi. I primi svolgono da soli particolari mansioni. I secondi affiancano l’uomo e lo aiutano a portare a termine un compito. In questo secondo comparto è in arrivo una rivoluzione che lascerà un segno profondissimo sull’industria manifatturiera. Ne abbiamo parlato all’evento Fabbrica 4.0 organizzato da BPR Group lo scorso 8 aprile: dal dibattito è emerso che i robot potranno essere considerati dei veri colleghi umani con cui è possibile lavorare fianco a fianco in estrema sicurezza, senza necessità di recinzioni perimetrali di sicurezza. E’ una sfida, ma anche una grande opportunità. Per questo BPR Group si rende disponibile a dare sostegno alle aziende che vorranno compiere questo importante salto di qualità.

Siamo dell’idea che i robot collaborativi siano la rappresentazione reale dell’uomo che lavora con la macchina, in simbiosi perfetta, per ottenere i migliori risultati. Vivremo in una realtà diversa, migliore: i robot collaborativi rivestiranno il ruolo di veri e propri aiutanti, in grado di svolgere operazioni ripetitive o pericolose, mantenendo costante la cadenza e la sequenzialità del lavoro svolto.

L’innovazione è nell’inserimento dei robot all’interno del processo produttivo affinché possano interagire con gli esseri umani. Lo scopo è duplice: liberare l’uomo dalle mansioni più noiose e pesanti per permettergli di dedicarsi a compiti più sofisticati e creativi, in una fabbrica che diventa  così più flessibile.

Il consiglio di BPR Group è quindi quello di guardare con altri occhi le nostre aziende: puntare al “cervello-lavoro” e non più solo alla forza-lavoro”. Nei prossimi anni sarà opportuno ripensare ai ruoli e alle mansioni aziendali in un ottica 4.0; il nostro compito sarà quello di seguire progetti di ricerca sulla collaborazione tra macchina e uomo e tra uomini e robot, e poi trasferirli alle imprese. 

Occorrere essere fiduciosi: tutte queste novità tecnologiche e organizzative genereranno valore e (sul lungo periodo) permetteranno anche una riduzione di costi. In questa fase è nostro dovere sostenere la riprogettazione di prodotti e servizi; logistica e manutenzione saranno più efficienti, rendendo le aziende manifatturiere qualitativamente migliori.

Siamo coscienti che questo tipo di investimenti hanno un peso non indifferente nel bilancio aziendale, ma questa non deve essere la scusa dietro cui nascondersi per paura di affrontare il futuro. Questo tipo di evoluzione ha la potenza di generare immenso valore se gli investimenti finanziari seguiranno il passo degli investimenti fatti sulla formazione del capitale umano interno all’azienda.