Il processo di etichettatura può essere notevolmente ottimizzato dall’implementazione del robot collaborativo UR5 all’interno del processo produttivo. Per poter ottenere il massimo dell’efficienza da un’applicazione di etichettatura automatica, il team di BPR si è curato di integrare il robot e le macchine etichettatrici con i dispositivi di sicurezza, il quadro elettrico di potenza e gestione e i dispositivi pneumatici.
Le ragioni della scelta del robot collaborativo UR5
Il robot collaborativo UR5 di Universal Robots presenta numerose peculiarità: facilità di programmazione, rapidità di impostazione e massima flessibilità. Date queste caratteristiche e vista l’estrema versatilità del robot, esso è risultato particolarmente adatto alla realizzazione dell’applicazione di interesse. Inoltre, rispetto alle precedenti applicazioni di etichettatura automatica realizzate da BPR Group con robot SCARA, i 6 gradi di libertà del cobot UR5 offrono la possibilità di incollare l’etichetta in maniera molto più flessibile al prodotto in questione.
Gli aspetti di contesto e più peculiari dell’ambiente non sono certo passati in secondo piano rispetto alla scelta del team BPR di optare per tale tecnologia. Infatti, l’utilizzo di un robot collaborativo, piuttosto che di uno industriale ha permesso di risparmiare ingombro in pianta, garantendo all’organizzazione un’ottimizzazione degli spazi.
Il robot collaborativo implementato nella presente applicazione si caratterizza per l’assenza di protezioni perimetrali. Tra i vantaggi di questa scelta, si osserva, in primo luogo, l’opportunità, per gli operatori che stanno nella postazione limitrofa, di entrare nella postazione di etichettatura automatica e intervenire in maniera rapida in caso di inceppamento. Secondariamente, la mancanza di protezioni perimetrali è un vantaggio anche per ciò che concerne la manutenzione ordinaria o straordinaria delle attrezzature, la quale può avvenire con minori limitazioni ambientali.
L’applicazione di etichettatura robotizzata realizzata da BPR
La peculiarità dell’applicazione realizzata consiste nel posizionamento del robot in una configurazione upside-down, la quale presuppone l’installazione del robot con la base rivolta verso l’alto; soluzione ottimale visti i limitati spazi disponibili a terra per l’applicazione. Il telaio in carpenteria è stato progettato e realizzato internamente, in funzione delle condizioni di contesto, nelle quali la macchina doveva essere integrata.
Oltre al robot sono presenti due macchine Spitlabel “stampa ed applica”, le quali stampano etichette, e, grazie ad una serie di rulli, le spellicolano. A quel punto, il robot UR5, posto sotto-sopra, prende le etichette, precedentemente spellicolate e, grazie ad un sistema di presa a vuoto, le mantiene sull’end effector sino alla posizione di incollaggio sul prodotto. La ragione per la quale si è optato per l’utilizzo di due macchine “stampa ed applica” ed un singolo robot è legata alle condizioni dettate dal ciclo, che richiede l’applicazione di due etichette su ciascun prodotto.
Garantire la sicurezza dell’applicazione
La sicurezza è un aspetto imprescindibile nel lavoro del team BPR, il quale ogni giorno opera con l’intento di garantire ottime performance, senza trascurare l’attenzione per le persone che lavorano accanto alle nuove tecnologie. In questo caso, l’impianto è stato dotato di dispositivi di protezione e accessori di integrazione, tra cui:
- due barriere luminose di sicurezza ReeR, in grado di garantire il passaggio da modalità collaborativa a non collaborativa del robot;
- un quadro pneumatico con un gruppo di trattamento aria e un’unità di valvole;
- un quadro elettrico di potenza con un pannello operatore dal quale è possibile gestire i vari comandi della macchina, tra cui avviare, muovere e fermare il robot, resettare il ciclo, forzare i movimenti e le fasi ciclo delle etichettatrici.
L’integrazione dell’applicazione sulla linea di produzione
La macchina progettata, oggetto della presente descrizione, è stata installata su una linea motorizzata di trasporto Bosch, sulla quale scorrono i pallet di trasporto prodotto in fase di assemblaggio. In particolare, il presente robot si occupa della fase finale di etichettatura sulla linea di produzione automatica.
Perché scegliere BPR Group per realizzare un’applicazione di etichettatura robotizzata?
Il team, esperto di soluzioni automatiche per l’industria, dispone delle competenze necessarie per l’integrazione di macchine in sistemi di produzione, tutelando in ogni circostanza la sicurezza degli operatori.
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