Può l’uomo vivere in assenza di arti meccaniche?
La risposta che ci suggerisce il mito di Prometeo è negativa. Infatti, la tecnologia e le tecniche sono fondamentali per garantire il buon operato dell’uomo, che, in assenza di queste non sarebbe possibile.
BPR Group sceglie di premiare, ormai da anni, le aziende che si sono contraddistinte per l’utilizzo delle arti meccaniche, molto care a Prometeo, il quale, per il bene dell’intera umanità, scelse di rubarle agli Dei. Il valore aggiunto, in questo caso consiste nella capacità dell’azienda di veicolare e conciliare innovazione e tradizione.
La nascita e la storia del Premio Prometeo
BPR Group è una società di consulenza e di automazione industriale nata nel 2000, a Bondanello, per fornire alle aziende soluzioni su misura che rendano l’organizzazione del lavoro più snella, efficiente e flessibile.
In questi venti anni ha saputo conquistarsi un prestigio di livello nazionale per i risultati raggiunti e per aver saputo creare con la propria clientela una rete di stretti rapporti personali, fatti di stima e di fiducia. Per festeggiare queste relazioni, è stato pensato il convegno di fine anno al Teatro “Italia” di Bondanello, divenuto ormai tradizione, cui partecipavano clienti e operatori. Nella circostanza, interrotta ad oggi purtroppo dalla pandemia, si presentavano progetti e si consegnavano premi simbolici ai partecipanti.
Quattro anni fa nasce l’idea di arricchire i riconoscimenti per i clienti. Grazie all’intuizione di Marco Malavasi, Amministratore Delegato di BPR Group, e di Agnese Benaglia, filosofa del territorio, ha origine il Premio “Prometeo”, con un chiaro rimando alla mitologia classica.
Secondo il mito, Prometeo rubò il fuoco e l’abilità meccanica agli Dei per darli agli uomini in modo che potessero procurarsi protezione, difesa, cibo. Per questo gesto di ribellione, Prometeo fu punito da Zeus, che lo incatenò a una rupe ai confini del mondo, in perpetuo, vittima di un’aquila che di giorno gli dilaniava il fegato, destinato a rifarsi di notte.
Prometeo è dunque un amico dell’umanità e del progresso, che ci ricorda le possibilità e i limiti della nostra intelligenza.
Perché un Premio Prometeo?
La Quarta Rivoluzione Industriale in pieno svolgimento impone ai suoi attori velocità nell’innovazione, per non essere estromessi dal mercato globale, ma necessita anche di una ponderata valutazione delle conseguenze antropologiche, sociali e culturali di processi economici radicali e irreversibili. Viene così, in primo piano, la questione etica: è lecito fare tutto ciò che la tecnica rende possibile fare?
BPR Group è entrata nella rivoluzione in corso proponendo ai suoi clienti soluzioni tecniche, competenze tecnologiche, informazioni sull’organizzazione del lavoro, ma anche occasioni di riflessione e valutazione, coltivando una visione del mondo che pone al centro il soggetto umano, oggi più che mai alle prese con prodotti della propria intelligenza e creatività – robot, cobot, intelligenza artificiale – che da un lato possono risultare moltiplicatori di progresso e di successo, dall’altro, però, possono mettere in discussione la propria indispensabilità.
Con questo spirito è stato istituito il Premio “Prometeo”, che viene assegnato all’azienda che dimostra di aver ben presente la natura complessa dello sviluppo tecnologico in atto e che privilegia la centralità del soggetto umano nel processo produttivo.
La spiegazione della vittoria
Quest’anno, il premio è stato assegnato all’Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti. Dal 1806, nove generazioni di artigiani della carne e dei salumi hanno creato un mondo di gusti da scoprire rispettando ricette e saperi tradizionali.
La scelta di implementare le logiche Lean all’interno della realtà aziendale non ha mai messo in ombra le origini, ma anzi, le ha messe in risalto, garantendo una produzione più efficiente, pur preservando i saperi meccanici di un tempo.
L’operato svolto da Antica Macelleria Falorni, in collaborazione con BPR Group, fa della centralità dell’uomo il suo punto saldo. Questo assunto è evidente su vari fronti: da un lato, gli operatori, mediante le logiche Lean, sono in grado di svolgere meglio il proprio operato, riducendo gli sprechi e attuando un significativo miglioramento delle proprie modalità di lavoro, dall’altro, i clienti finali ricevono un prodotto di ottima qualità, buono nel sapore come negli intenti.
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